Pagina precedente

GRIDA IL SANGUE DEGLI UCCISI



Data: 01 Gennaio 2011
Autore: Peppe Sini
Fonte: Centro di ricerca per la pace



Ancora un italiano ucciso in Afghanistan. Affratellato nella morte agli innumerevoli afgani anch'essi uccisi. Uccisi tutti dalla guerra assassina.
Una guerra alla quale la Costituzione della Repubblica Italiana proibisce all'Italia di partecipare.

Una guerra insensata che si prolunga di fatto da due generazioni.
Una guerra che potrebbe cessare immediatamente, se solo la comunita' internazionale si decidesse a recare aiuti umanitari invece che guerra ai popoli oppressi, oppressi dal terrorismo e dal maschilismo assassini, dall'imperialismo e dal razzismo assassini, dalla mafia e dal totalitarismo assassini.

La pace si costruisce con mezzi di pace.
La democrazia si promuove con la democrazia.
I diritti umani si difendono rispettando i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Il primo diritto umano e' il diritto a non essere uccisi.
Cessi la guerra nemica dell'umanita'.
Occorre la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.
Solo la pace salva le vite.
Vi e' una sola umanita'.
Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra e si adoperi immediatamente l'Italia per la pace con mezzi di pace.
Grida il sangue degli uccisi.

Viterbo, 31 dicembre 2010

Mittente: Centro di ricerca per la pace
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/