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EPIGRAFE DI ADRIANA ZARRI



Data: 25 Novembre 2010



(Adriana Zarri, teologa, nata nel 1919, morta il 18 novembre 2010)
Adriana Zarri, scrittrice, eremita, amante dei gatti, se ne è andata nella notte, a 91 anni. Quando fu eletto papa il cardinale Ratzinger mi disse entusiasta: “Vuole bene ai gatti!” – Io volevo bene a lei. Ecco l’epigrafe che aveva scritto per se stessa:

Non mi vestite di nero:
è triste e funebre.
Non mi vestite di bianco:
è superbo e retorico.
Vestitemi
a fiori gialli e rossi
e con ali di uccelli.
E tu, Signore, guarda le mie mani.
Forse c’è una corona.
Forse
ci hanno messo una croce.
Hanno sbagliato.
In mano ho foglie verdi
e sulla croce,
la tua resurrezione.
E, sulla tomba,
non mi mettete marmo freddo
con sopra le solite bugie
che consolano i vivi.
Lasciate solo la terra
che scriva, a primavera,
un’epigrafe d’erba.
E dirà
che ho vissuto,
che attendo.
E scriverà il mio nome e il tuo,
uniti come due bocche di papaveri.