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Sommario n° 1 - Gennaio 2003

EDITORIALE:

Il Drago e l’Agnello

Il Drago e l’Agnello sono rispettivamente: il capitalismo con la sua variante di liberismo globalizzato e noi persone quasi impotenti difronte a tutto questo. Il libro che ha questo titolo è stato scritto da GIULIANA MARTIRANI che domenica 1.12.2002 ad Albugnano ci ha intrattenuti sull’argomento. Giuliana Martirani ha anche utilizzato, durante l’incontro, un efficace metodo, preso a prestito da don Milani che consisteva nella stesura di un salmo sui problemi di oggi scritto da tutti i presenti.

Per fare questo che all’inizio poteva sembrare un’impresa titanica, ha invitato tutti i partecipanti a scrivere su un foglietto una frase contro il Drago e una frase dell’Agnello. Raccolti i bigliettini, si è isolata per alcuni quarti d’ora e successivamente è riemersa con questo scritto che pubblichiamo di seguito.

La redazione di TdF ha pensato di pubblicare integralmente il documento che risulta esser un salmo dei giorni nostri ed esprime la rabbia verso il drago e la speranza dell’agnello. A noi è parsa cosa buona mettere come editoriale di gennaio questa composizione all’inizio di questo 2003 ,così pieno di incertezza e anche di speranza, perché riesce a descrivere le paure le incertezze, i dubbi,le speranze che convivono nei nostri cuori.

A nome della redazione più che farvi/farci gli auguri di buon anno, tentiamo di mettere in pratica le cose che ci auguriamo.

SPECIALE CONCILIO VATICANO II

Un nuovo Concilio? Sì

In questo numero interviene Franco Barbero, presbitero della Comunità di Base di Pinerolo.

Egli sostiene nell’incipit dell’articolo che "la generazione che visse la stagione conciliare, con intensa partecipazione critica e costruttiva, non cercò affatto lo smantellamento dell’istituzione ecclesiastica, ma sperò ed operò per promuovere con urgenza alcune riforme ritenute essenziali per il bene della fede e della stessa chiesa. Fu una scommessa consapevole, anche se contrassegnata da alcune ingenuità". E di seguito dipana il suo ragionamento sul Concilio. Fino a giungere ad una bella ed alquanto utopistica conclusione che Barbero chiama "un sogno che può realizzarsi": " Sono vecchiotto, eppure sono convinto che partirei subito per Roma per partecipare al "concilio di base" e cingere di dolce assedio l’aula del concilio ufficiale… fino ad una bella, pacifica, gioiosa invasione del Vaticano. Si darebbe vita ad un concilio di padri e madri, di fratelli e sorelle… e si deciderebbe molto presto che Roma ha già avuto la sua parte di concilio e ora deve cedere il passo all’Africa e all’America Latina. Ciò che tarda avverrà".

Inventarsi un futuro

Perché è iniziato l’inarrestabile declino della Fiat? Il nostro Paolo Macina ci ricorda che nell’acceso dibattito su questa situazione "pochi hanno ripreso quello che è sotto gli occhi di tutti: che il mercato delle auto (almeno quello occidentale, che è l’unico veramente redditizio) è ormai completamente saturo, e la gente comune non può più permettersi di comprare due, tre, quattro autovetture nel giro di pochi anni come le ditte produttrici vorrebbero". E non dimentichiamoci poi che l’incentivo all’acquisto di un’auto Fiat è stato drogato da due leve esterne all’azienda: aiuti pubblici e campagne pubblicitarie. Ma che ne sarà ora degli operai e delle loro famiglie?

L’EDITRICE E LA REDAZIONE DI TEMPI DI FRATERNITA’ ESPRIMONO SOLIDARIETA’ ALLA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA FIAT E DI TUTTI COLORO CHE OGGI VEDONO SERIAMENTE MINACCIATI I LORO POSTI DI LAVORO E IL LORO FUTURO, PERCHÉ SI TRATTA ANCHE DEI NOSTRI POSTI DI LAVORO, DEL NOSTRO FUTURO E DEL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI

C’è un limite - Un "refusnik " israeliano si racconta

Itay Ryb è un "refusnik" israeliano e membro dell’associazione pacifista israeliana Yesh Gvult ("C’è un limite"), per dar voce a quello che rappresenta un movimento importantissimo all’interno della società civile israeliana perché si oppone alla logica di occupazione e di repressione portata avanti dal governo Sharon nei Territori Occupati palestinesi e anzi propone una soluzione pacifica e diplomatica del conflitto che da ormai più di mezzo secolo sconvolge la Palestina, sforzandosi di intessere un dialogo con i palestinesi fondato sul reciproco riconoscimento e rispetto.

I refusnik sono ormai quasi 500 ufficiali, sottufficiali e soldati dell’esercito israeliano che hanno scelto di rifiutarsi di prestare servizio nei Territori Occupati palestinesi e di obbedire a ordini di natura repressiva e aggressiva contro civili, pagando questa scelta con il carcere.

Il pentecostalesimo in Italia - Alcune note introduttive per comprendere un movimento che viene dato in forte espansione in Italia e nel mondo

In Italia, come nel resto del mondo, il movimento pentecostale è presente sia nella sua versione "protestante", divisa in una molteplicità di congregazioni di cui la più consistente è quella delle ADI (Assemblee di Dio in Italia) con circa 150mila aderenti e circa mille chiese presenti in 92 province su 102, sia in quella "cattolico romana" costituita principalmente dal "Rinnovamento nello Spirito Santo" che conta in Italia circa 250 mila aderenti, riuniti in 1.400 gruppi con circa 7mila preti aderenti o simpatizzanti. Il nostro Giovanni Sarubbi ci introduce, con questa interessantissima inchiesta, in un mondo che conosciamo poco

Dal Mondo della Solidarietà di Daniele Dal Bon


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Per tutto il 2003 pubblicheremo mese per mese il

CALENDARIO DELLA PACE 2003

Nevè Shalom - Waahat as-Salaam

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