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Francesco Quaranta

Preti sposati nel Medioevo

Cinque apologie

148 pp., L. 20.000 - e 10,32
Collana "Piccola biblioteca teologica"

Claudiana Editrice

Via Principe Tommaso, 1 10125 Torino

Tel. (011) 668.98.04 - Fax (011) 650.43.94 e-mail: info@claudiana.it

Il celibato, lungi dal rappresentare un aspetto originario del sacerdozio cristiano, esiste in realtà solamente dalla seconda metà dell'undicesimo secolo, circoscritto alla parte occidentale della cristianità. I cinque testi medievali greci e latini, qui tradotti per la prima volta in italiano, esprimono in maniera vivace la loro lucida opposizione allo stabilirsi di questa nuova disciplina. Il libro illustra le fasi della lunghissima incubazione che fu necessaria alla creazione della norma del celibato obbligatorio, un processo sconosciuto al vasto pubblico che tende a considerare il celibato ecclesiastico quasi un dato di natura. Viene evidenziato come il divieto dell'ordinazione degli uomini sposati sia potuto scattare in seguito alla convergenza di due ideologie: una antisessuale e un'altra antimatrimoniale. Pur non toccando affatto l'attualità, lo studio dell'Autore induce a mettere in discussione la legittimità e l'utilità dell'obbligo del celibato per i ministri della chiesa cattolica.


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