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Igino Domanin – Stefano Porro

IL WEB SIA CON VOI

Un campanello d’allarme per la Chiesa cattolica

Mondadori Editore – Collana "Uomini e Religioni"

pp. 116, £. 27 mila

Dopo aver conquistato l’etere con la tv e la radio (e le tanto contestate antenne della Radio Vaticana che, per la quantità di onde elettromagnetiche emesse, creerebbero seri problemi di salute agli abitanti di Cesano ndr), questa volta la Chiesa cattolica si sperimenta nel web, certo molto meno pericoloso per la salute dei fedeli. Per "cavalcare l’onda" al Vaticano ed alla Chiesa istituzionale tutta non basta più la sola tv, la radio o la carta stampata: c’è la necessità oggigiorno di "congiungere la propria comunità globale attraverso Internet, la Rete delle reti". www.vatican.va, www.chiesacattolica.it, www.parrocchie.org, www.pretionline.it. Questi tre indirizzi di siti sono solo alcuni esempi di come la Chiesa si stia sempre più modernizzando. Se, da una parte, c’è chi demonizza Internet definendola quasi come la "rete del diavolo", dall’altra l’enorme struttura ecclesiale studia per bene tutte le strategie per poter diffondere in ogni punto del mondo il Vangelo e Gesù Cristo. Con ogni mezzo. E così dove i parroci non riescono ad arrivare con le loro messe domenicali in edifici di culto sempre più vuoti, ci si prova con Internet, con le prediche online, con le riflessioni e le benedizioni inviate via computer. E allora ecco crescere appunto "le comunità dei fedeli online: migliaia di persone pregano insieme sulle chat religiose, discutono dei problemi legati alla propria parrocchia o aprono virtualmente la loro anima a un prete al di là dell’oceano, utilizzando lo schermo del computer come una nuova grata di confessionale" spiegano gli autori del libro. Là dove non riesce in prete nella parrocchia ad evangelizzare, ecco che ci riesce il computer in una sorte di commistione sacro-profano. Una Chiesa istituzionale che difficilmente, in altri campi, si è aperta al progresso, alla modernità, sia dal punto di vista etico che da quello politico come ricordano gli stessi autori. Ma la Chiesa stessa deve adempiere al suo compito divenendo l’ "altoparlante" attraverso cui tramandare le parole del suo fondatore. Se Gesù Cristo, alla sua epoca, si esprimeva in parabole, cioè racconti ricchi di metafore, simboli, allegorie, che rendevano efficaci le sue predicazioni, oggi i sacerdoti nella liturgia non riescono sempre a rendere efficace, affascinante e toccante la Parola di Dio, gli insegnamenti di Gesù Cristo. "La Chiesa, da raffinata intenditrice del flusso massmediatico, capisce presto gli effetti che televisione e radio potrebbero avere nei confronti delle masse – spiegano ancora Domanin e Porro – Tenta quindi di assicurarsi, a qualsiasi livello, una presenza forte e autorevole all’interno delle strutture radiotelevisive". Abbiamo così, oltre al web, l’informazione-spettacolo di sacerdoti alla Rai come "i don Mazzi e i don Gelmini insieme a Mara Venier – spiegano ancora gli autori del libro – il Papa che telefona in diretta a Bruno Vespa per complimentarsi della trasmissione, Bob Dylan, il contestatore, che canta e suona la chitarra alla presenza di Giovanni Paolo II. Pensateci bene: soltanto alcuni anni fa avvenimenti di questo genere avrebbero fatto gridare allo scandalo e molte poltrone avrebbero vacillato all’interno del Vaticano". Il libro inoltre fa un’attenta analisi di alcuni portali cattolici di cui viene anche riprodotta la home page, mentre alla fine viene pubblicata una piccola, ragionata ed essenziale "sitografia".

GINO TARTARELLI


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