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ICI e tassa sulla casa per i terremotati abruzzesi



Data: 10 Dicembre 2009
Autore: Davide Pelanda



I terremotati dell’Abruzzo non dormiranno certamente sonni tranquilli: in tenda, al freddo, pensando che dal primo gennaio 2010 questi cittadini torneranno a pagare regolarmente tasse, tributi e contributi. Anche se non hanno più la casa.
Poi dal giugno 2010 inizierà la restituzione, in 60 rate, del 100% tasse non pagate da aprile ad oggi. In sostanza si rientra in un regime fiscale ordinario. Come se non ci fosse stato nessun terremoto.
Intanto Silvio Berlusconi annuncia che il 24 dicembre 2009 farà la cena della vigilia di Natale con gli sfollati nella caserma della Guardia di finanza di Coppito, che parteciperà, da “buon cattolico” (si fa per dire), alla Messa di mezzanotte nella restaurata basilica di Collemaggio, che riaprirà per l'occasione. Chissà se il freddo e il gelo che vivono quelle povere persone lo toccheranno da vicino? Sembrerebbe un Governo insensibile a queste disgrazie, capaci solo di usare mediaticamente questo drammatico evento.
Ma ci pensa l’immarcescibile Guido Bertolaso a prendere in giro le popolazioni abruzzesi con l’ennesima promessa: “la norma che proroga la sospensione delle tasse – egli dice - sarà inserita nel decreto legge che verrà approvato entro la fine dell'anno”.
Di fatto però ad oggi non esistono emendamenti nella Legge Finanziaria prossima. Una promessa per tenere buoni queste persone stremate dal freddo.
Dopo tante promesse e le case sbandierate come regalo di Natale, a fine ottobre erano in 6 mila ancora senza alcuna soluzione abitativa. Della serie “le promesse mancate di Pinocchio-Berlusconi”!
Ci si chiede da più parti: come faranno a pagare le tasse sulla casa e l’Ici se sono moltissimi gli aquilani a non avere più lavoro e 1500 le aziende che hanno dichiarato sospesa l’attività?
A questo punto è necessario ricordare che in Umbria e Marche i cittadini hanno iniziato la restituzione di tasse e imposte a Giugno 2009, la sospensione dei versamenti durò quasi un anno – dopo ben 12 anni dal sisma del 1997, e pagheranno solo il 40 per cento e nell’arco di 120 mesi. La legge finanziaria 2008 ha infatti previsto la restituzione in misura ridotta al 40% dei tributi e contributi, oggetto di sospensione per effetto del sisma del 1997 iniziati nel settembre 1997, mediante rateizzazione per 120 rate mensili. Il decreto ha fissato al 16 giugno 2009 la decorrenza della prima rata mensile
In Molise, a seguito del terremoto del novembre 2002, la sospensione si è protratta per 30 mesi, con ben quattro proroghe. Il decreto per la restituzione, arrivato solo lo scorso febbraio, ha previsto la restituzione in dieci anni, con un abbattimento del 60% delle somme da restituire.
In Piemonte, nelle aree colpite dall’alluvione del novembre 1994 i tributi furono corrisposti dopo diversi anni e per il 10 per cento del totale.

Per donazioni e contatti ai terremotati dell’Abruzzo:
emergenzaottobre2009@gmail.com
tel. 3391932618 – 3470343505