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Il secondo diluvio



Data: 30 Gennaio 2014
Autore: ???
Fonte: dalla rete



All’inizio del 2013 Dio visitò Noè e gli disse:

“Ancora una volta la terra si è resa inabitabile, sovra popolata e piena di egoismi. Debbo intervenire!” Disse a Noè: “Costruisci un’ Arca e riunisci una coppia di ogni essere vivente e di esseri umani buoni. Hai 6 mesi di tempo, prima che mandi piogge per 40 giorni e 40 notti”.

Al sesto mese, guardò verso la terra e vide Noè che spazzava il suo cortile, ma non vide nessuna Arca.

Allora gridò: “Noè, presto manderò la pioggia. Dov’è l’Arca?”

“Perdonami Dio – implorò Noè – I tempi sono cambiati. Avevo bisogno di un permesso di costruzione per cominciare l’Arca, ma ho dovuto discutere vari mesi con l’ispettore per il sistema di allarme contro gli incendi.

“Durante questo tempo I miei vicini si sono arrabbiati, perché stavo violando le normative condominiali. Con l’Arca toglievo loro la vista. Siamo dovuti ricorrere al giudice di pace per trovare un accordo”.

“I servizi di Urbanistica mi hanno presentato un memorandum sui lavori da svolgere per far arrivare l’acqua del mare nel cortile. Quando ho detto loro che il mare sarebbe arrivato presto fin sotto l’Arca non mi hanno creduto.”

“Appena ho cominciato a riunire coppie di molte specie di animali, la Società Protettrice degli Animali mi ha denunciato, con il pretesto che li avrei rinchiusi contro la loro volontà e in spazi troppo piccoli. Mi accusano di atti di crudeltà contro gli animali.”

“Come se non bastasse, l’Agenzia Tributaria ha confiscato tutti i miei beni. Pensava che cercassi di fuggire illegalmente dal paese. Poi la Dogana mi ha accusato di voler passare la frontiera con specie in pericolo di estinzione”.

“L’Agenzia per lo Sviluppo Sostenibile vuole approfondire il problema. Io sto aspettando le conclusioni.”

“L’Agenzia del Lavoro mi ha cercato e mi comunicato che non è possibile impiegare lavoratori volontari, senza salario e senza protezione sociale… I sindacati, poi, mi impediscono di impiegare I miei figli, perché debbo utilizzare artigiani del legno molto qualificati e iscritti all’albo”.

“Perdonami Dio, penso che per costruire l’Arca avrò bisogno di più di 10 anni”.

Nel cielo le nubi si diradarono e apparve uno splendido arcobaleno. Noè alzò la testa e chiese:

“Allora non distruggerai la Terra?”

Non è necessario – rispose Dio - se ne incaricherà l’Amministrazione!”





Se L’AMMINISTRAZIONE (mondiale) continua a nicchiare i tempi per un Diluvio diventano sempre più vicini.
Basti pensare al fallimento del Vertice ONU di Varsavia appena concluso. Per limitare il riscaldamento a 2 gradi gli esperti hanno stimato che la produzione di gas serra deve fermarsi a 44 giga tonnellate di anidride carbonica (contro le 50 attuali) entro il 2020. Per combattere seriamente il riscaldamento globale questa cifra dovrebbe essere dimezzata entro il 2050. A quella data, però, la previsione è che l’utilizzo globale di combustibili fossili aumenterà del 50% rispetto ai livelli attuali con una conseguente crescita delle emissioni di 50 giga tonnellate.
Gli Stati Uniti restano i grandi assenti: avevano firmato il Protocollo nel 1997 ma non l’hanno mai ratificato. Con Cina e India, anche loro esentate, rappresentano i due terzi delle emissioni globali. Il nodo resta tradurre le parole in fatti. Il vertice sul clima di Copenaghen, nel dicembre 2009, si era chiuso con l’impegno finanziario verso i Paesi poveri: 30 miliardi di dollari per il triennio 2010-2012 e 100 miliardi all’anno dal 2020 in poi. Promesse rimaste lettera morta. A quella data, però, la previsione è che l’utilizzo globale di combustibili fossili aumenterà del 50% rispetto ai livelli attuali con una conseguente crescita delle emissioni di 50 giga tonnellate.