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Nato a Levice (CN) il 4 gennaio 1935. Entrato nell'Ordine Cappuccino con la professione il 1° agosto 1950. Ordinato sacerdote a Saluzzo il 1° agosto 1958.

Nei primi anni sessanta si dedica alla predicazione (missioni popolari) e all'animazione della Gioventù Francescana (GIFRA): si faceva chiamare "Frate Fiamma" (fiamma ossidrica, diceva qualcuno, talmente era incisivo!).

Fine anni sessanta: inizia la catena di carità e attenzione ai poveri, soprattutto per il mondo della prostituzione e dell'emarginazione in generale con i centri di via Arcivescovado e via Mercadante in Torino. Mai da solo, ma suscitando intorno a sé aggregazioni e sperimentazioni comunitarie, con confratelli del suo Ordine o con laici, vivendo la spiritualità di Emmaus.

Segue il trasferimento a Pino d'Asti con una più forte accentuazione degli aspetti formativi del vivere, il recupero di un rapporto diretto e aperto con la natura, con l'impegno di sensibilizzare gli altri ai valori sociali, del terzo mondo, non violenti. Tali opzioni vengono consolidate alla Cascina Penseglio di Albugnano, in un contesto di vita comunitaria tra religiosi e laici, con una irradiazione su persone alla ricerca dei valori veri, umani e religiosi.

Padre Elio fu anche un grande animatore: nel Comitato Oscar Romero, dalle pagine di Tempi di Fraternità, tra le Comunità di Base e i "Beati i costruttori di pace", tra i Consiglieri nazionali del movimento "Giustizia - Pace - Salvaguardia del creato" dei ff. Cappuccini, propulsore delle scuole di pace… Per quanto efficiente ed autonomo, lavorava sempre in équipe, avvertendo l'importanza dei valori comunitari.

Muore inaspettatamente il 1° dicembre 1993.

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