Librarsi

Rubrica a cura di Maurizio Abbà

numero 5 - maggio 2006

Librarsi n.5 2006 - Versione in formato pdf

- Bibbia Ebraica Interlineare, 1, Genesi, a cura di PierGiorgio Beretta, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 2006, pp. 360;

con questo volume si completa la presentazione interlineare della prima sezione della Bibbia Ebraica: la Torah, erano già usciti, infatti, i volumi dedicati ai libri biblici: Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio. - Dati tecnici: testo della Biblia Hebraica Stuttgartensia con le indicazioni per la lettura nella liturgia sinagogale del Sabato mattina; traduzione interlineare italiana; testo greco, latino, italiano; una novità arricchente è costituita dall’analisi grammaticale di tutte le forme verbali presenti; Genesi 7,2 è tradotto appropriatamente (la traduzione corretta è molto rara, tra queste: Erri De Luca in: Vita di Noè/Nòah. Il salvagente, Feltrinelli), la frase: “uomo e sua donna”, (e non il solito ‘maschio’ e ‘femmina’ che qui non è appropriato), la particolarità è che è riferita agli animali che procedono verso l’”arca” di Noè!

(www.edizionisanpaolo.it).

- Vangelo de Sancto Johanni antica versione italiana del secolo XIII, a cura di Mario Cignoni, consulenza di Giovanna Frosini, presentazione di Lino Leopardi, prefazione di Valdo Bertalot, pp. 100, Società Biblica Britannica & Forestiera, Roma, 2005; www.societabiblica.it

Il direttore della Società Biblica Britannica & Forestiera: Valdo Bertalot nella Prefazione c’informa che si tratta della prima pubblicazione della più antica versione italiana del IV Evangelo, risale al secolo XIII, si tratta del codice Vat. Lat. 7733 conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Il dottor Mario Cignoni, della Società Biblica Britannica & Forestiera, specializzato in manoscritti medievali ha trascritto il codice della Biblioteca Vaticana e ha scritto l’Introduzione. Come annota Cignoni: «La prima traduzione della Bibbia in italiano a stampa è quella del Malermi, pubblicata a Venezia nel 1471. Ma le traduzioni italiane, le volgarizzazioni, dei testi biblici cominciano nel Medioevo ben prima di questa data e sono tramandate da una serie di codici manoscritti poco studiati e comunque inediti. Per quanto riguarda il Nuovo Testamento i manoscritti che lo contengono per intero sono tardo trecenteschi o quattrocenteschi» (p. XVII). - Si tratta di un testo prezioso per chi ama chinarsi sul testo biblico.

- Nuovo Dizionario di Spiritualità, Diretto da Michael Downey, Edizione italiana a cura di Luigi Borriello, ocd, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2003, pp. 1050; rispetto all’ed. originale il titolo è stato abbreviato (l’originale è: Il Nuovo Dizionario della Spiritualità cattolica).

A p. 793: «Senza dubbio la spiritualità cristiana deve avere almeno una dimensione ecumenica cristiana, ma questo non è sufficiente», infatti, la dimensione della spiritualità, senza riduzio-nismi fuorvianti e senza scorciatoie pasticciate, può essere un ponte, forse piccolo ma certamente solido e permanente d’incontro tra le confessioni cristiane, e poi fra le grandi religioni mondiali ed anche per un dialogo con le filosofie e culture.

Il curatore dell’originale inglese Michael Downey è un teologo laico cattolico;

- tra le novità editoriali della LEV: Francesco Asti, Dalla Spiritualità alla Mistica. Percorsi storici e nessi interdisciplinari;

(www.libreriaeditricevaticana.com).

- Philippe De Lignerolles - Jean-Pierre Meynard, Storia della Spiritualità Cristiana, 700 autori spirituali, Gribaudi editore, Milano 2005, traduzione di Paola Florioli e Patrizia Sola, pp. 416;

sono passati in rassegna 700 autori delle diverse “famiglie spirituali” nell’arco di venti secoli del cristianesimo: Cattolici, Protestanti e Ortodossi. Curatori del volume sono i teologi: Philippe De Lignerolles monaco benedettino di En Calcat (Francia), Jean-Pierre Meynard è membro del comitato di direzione delle Edizioni Labor et Fides;

(www.gribaudi.it).

- Istituto di Spiritualità di Münster (ed.), Corso Fondamentale di Spiritualità, (collana Introduzioni e Trattati/28), Queriniana editrice, Brescia, 2006, pp. 624, traduzione di Valentino Maraldi;

«Così come fede e prassi, preghiera e riflessione sono inseparabilmente legate l’un all’altra, allo stesso modo anche spiritualità e teologia dovrebbero collegarsi e compenetrarsi in maniera indissolubile. Una spiritualità che non fosse in grado di rendere ragione, in maniera riflessa, a sé e agli altri dei propri fondamenti e contenuti, sarebbe intellettualmente pigra. Una teologia che si perdesse soltanto nei concetti e nelle speculazioni, restando priva del necessario apporto con l’esperienza e con la prassi, sarebbe inespressiva come un pezzo di ferro. Pur nelle differenze delle chiamate e dei talenti individuali, entrambi gli aspetti sono decisivi nella biografia di ogni credente: l’essere critici nel pensiero e l’essere rapiti nell’amore» (p. 6);

Segnalo della stessa Editrice il n. 1/2006 della rivista internazionale di teologia Concilium dedicato al tema: Tempo di cambiamenti? Questioni aperte

Sono trattate in particolare le questioni relative a possibili cambiamenti istituzionali nella Chiesa Cattolica Romana;

(www.queriniana.it).

- Matthew Henry, Commentario Biblico, Volume 1,Genesi-Esodo, Traduttori e Redattori: Filippo Chinnici, Leonardo De Chirico, Raffaele Esposito, Edoardo Labanchi, Anna Rastello presentazione di Rev. Daniele Ippolito Sovrintendente Generale della I.P.C.C., prefazione all’edizione italiana e Introduzione a cura del Past. Filippo Chinnici, pp. XXXVI+574, Editori The Italian Pentecostal Church of Canada con Antonio Consorte, (consulenza di M. Wright e Jessica Rinn), 2001.

il commentario a tutta la Bibbia consiste di 12 volumi e la traduzione italiana è stata completata. Si tratta del commentario biblico di Matthew Henry (1662-1714) che nel mondo anglosassone ebbe una diffusione notevole. Il teologo e grande predicatore Spurgeon ne riconobbe un influsso nella sua opera. - Un commentario che va certamente contestualizzato nella sua cornice storica e nel pensiero dell’epoca (come del resto lo si deve fare per ogni altro commentario biblico).

(www.hilkia.com).

a cura di Maurizio Abbà

 

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